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Clima e abitudini

Le potenti abitudini che possono cambiare il mondo: riflessioni dopo la lettura “La nostra casa è in fiamme”.


Da quando ho cominciato a lavorare, come Advisor e HR, per società che operano nel settore delle energie rinnovabili, ho iniziato a mettere sempre di più la testa sul clima.

Ho cominciato a leggere di più sul tema e a interrogarmi se, lavorando per queste aziende, stessi veramente apportando un contributo professionale significativo, non solo a me stessa ma anche all’ambiente che mi circonda.

La risposta, senza ombra di dubbio, è sì.

Contribuire allo sviluppo di aziende che operano nel settore delle rinnovabili, è un contributo.

Consapevolezza e crisi climatica

Nel mondo moderno, siamo sempre più consapevoli dell’urgenza di affrontare la crisi climatica.

Gli effetti devastanti del cambiamento climatico sono evidenti sotto forma di incendi, inondazioni, siccità e altre catastrofi naturali.

In questo contesto, diventa sempre più chiaro che dobbiamo fare di più per invertire la rotta e salvare il nostro pianeta.

Ma come possiamo davvero contribuire al cambiamento? La risposta potrebbe non essere così semplice come sembra.

Forse non basta installare sempre più pannelli solari, acquistare più macchine elettriche. Dobbiamo puntare a una rivoluzione, pretendendo di più dalle nostre abitudini, sia abitudini legate agli investimenti finanziari (come e dove decidiamo di spendere i nostri soldi) che le abitudini quotidiane.

Spesso, siamo tentati di adottare soluzioni superficiali alla crisi climatica, come limitare l’uso della plastica o acquistare prodotti ecologici.

Queste azioni, sebbene importanti, rappresentano solo una parte della soluzione. Come ha suggerito Greta Thunberg nel suo libro, “Non crediamo che la speranza sia ciò che serve di più in questa situazione. Significherebbe continuare a ignorare gli aspetti più importanti della crisi.”

La nostra casa è in fiamme.

Immaginate questa situazione (e mi rifaccio all’esempio che Greta fa nel libro “La nostra casa è in fiamme”):

la vostra casa è in fiamme. Cosa fate? Semplicemente sedervi a tavola e immaginare quanto sarà bella una volta ricostruita? No, ovviamente no. Chiamate immediatamente i pompieri, cercate di svegliare tutti in casa e vi precipitate fuori per mettervi al sicuro. La vostra azione è decisa, immediata e mirata a risolvere il problema in quel momento cruciale.

Allo stesso modo, affrontare la crisi climatica richiede un’azione decisa e immediata. Non possiamo permetterci di rimandare il nostro impegno pensando che “acquistare qualcosa di green” sia sufficiente. Le azioni superficiali potrebbero darci una sensazione temporanea di benessere, ma non risolveranno mai la radice del problema. Dobbiamo chiamare i “pompieri” della crisi climatica – ovvero, i governi, le industrie e le organizzazioni – affinché adottino politiche e pratiche sostenibili a livello globale.

Ma cosa possiamo fare noi, singoli individui, in questa lotta? Le abitudini quotidiane possono davvero fare la differenza? La risposta è sì. Le abitudini sono potenti strumenti di cambiamento, e il loro impatto collettivo può essere enorme.

Abitudini che potrebbero aiutare, ma solo se le adottiamo tutti.

Ecco alcune abitudini che possiamo adottare per contribuire al cambiamento:

  1. Ridurre il consumo di carne: La produzione di carne è una delle principali fonti di emissioni di gas serra. Ridurre o eliminare il consumo di carne può avere un impatto significativo sulla riduzione delle emissioni.
  2. Utilizzare mezzi di trasporto sostenibili: Ridurre l’uso dell’automobile personale in favore di mezzi di trasporto pubblico, biciclette o car-sharing può contribuire a ridurre le emissioni di CO2.
  3. Ridurre il consumo di energia: Ridurre il consumo di energia in casa attraverso l’isolamento, l’uso di elettrodomestici a basso consumo energetico e l’adozione di abitudini di risparmio energetico.
  4. Riciclare e ridurre gli sprechi: Riciclare i rifiuti e ridurre gli sprechi può aiutare a limitare la produzione di rifiuti e la necessità di risorse naturali.
  5. Sostenere aziende e prodotti sostenibili: Scegliere prodotti e marchi che seguono pratiche sostenibili può influenzare positivamente le aziende e spingerle verso una maggiore responsabilità ambientale.
  6. Educarsi e condividere conoscenza: Informarsi sulla crisi climatica e condividere la conoscenza con gli altri può contribuire a sensibilizzare e mobilitare più persone.

Ogni piccolo gesto conta. Anche se sembra che le abitudini quotidiane siano insignificanti di fronte alla vastità della crisi climatica, il loro impatto cumulativo può essere rivoluzionario. Le abitudini possono influenzare non solo la nostra vita personale ma anche la società nel suo complesso, spingendo verso un cambiamento reale e sostenibile.

Quindi, mentre continuiamo a sostenere politiche globali e cambiamenti strutturali necessari per affrontare la crisi climatica, non sottovalutiamo il potere delle nostre abitudini quotidiane. Ricordiamoci che dobbiamo agire ora, come se la nostra casa stesse bruciando, perché in effetti, lo è.

Il cambiamento inizia con noi.

Un libro che tutti i genitori dovrebbero leggere. Anzi: che tutti dovrebbero leggere.

Ho letto il libro “La nostra casa è in fiamme”, scritto soprattutto da Malena Ernman, madre di Greta Thumberg.

È un diario di famiglia. È la storia di una famiglia che affronta non solo il cambiamento climatico, ma anche la fragilità umana, problemi neurologici e la discriminazione.

È un libro che ha parlato alla me bambina, alla me madre, ma soprattutto alla me donna, responsabile della vita e del futuro di questo pianeta.

In questo diario sincero e toccante, Malena Ernman ci offre un’ispirazione straordinaria per affrontare la crisi climatica non solo come una sfida globale, ma anche come una sfida personale e familiare. Ci ricorda che le storie umane e le azioni quotidiane sono fondamentali per plasmare il futuro del nostro pianeta.

“La nostra casa è in fiamme” è un richiamo all’azione, alla responsabilità e alla solidarietà.

È una testimonianza potente delle sfide che dobbiamo affrontare e dell’importanza di impegnarci per un mondo migliore. In questo libro, troverete non solo la voce di Greta Thunberg, ma anche la voce di una madre determinata a fare la differenza.

Una lettura che non solo informa, ma che tocca il cuore e ci spinge a riflettere sulle nostre azioni e sul futuro del nostro pianeta.

Non possiamo permetterci di ignorare la chiamata alla responsabilità che questo libro rappresenta.

Una frase su tutte?

“La battaglia per l’ambiente è il movimento femminista più grande del mondo. Non perchè in qualche modo escluda gli uomini, ma perchè sfida quelle strutture e quei valori che hanno creato la crisi in cui ci troviamo”

(Malena Ernman)

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