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L’importanza di essere antifragili.

Prosperare nel disordine: è la soluzione?

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La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” diceva John Lennon.

Diventare produttivi non significa dedicarsi solo alle checklist o avere piena consapevolezza del tempo, ma è anche cogliere lezioni dalle difficoltà. 

Stimolare il lato positivo e l’antifragilità.

Ma cos’è l’antifragilità? 

Hai presente la tuta di Black Panther? 

La tuta di Black Panther, il personaggio della Marvel, più viene colpita e più restituisce forza e colpi.

Diventare antifragili significa indossare la tuta di Black Panter. 

L’antifragilità è infatti l’attitudine di alcuni sistemi a modificarsi e migliorare a fronte di sollecitazioni, fattori di stress, volatilità, disordine. 

Il concetto di antifragilità proviene dal pensiero di un filosofo, saggista e matematico,  Nassim Nicholas Taleb. 

Nell’immagine che ne dà Taleb, antifragile è la figura mitologica dell’idra, il mostro a nove teste, che più viene colpito e mozzato e più diventa forte: da una testa tagliata ne ricrescono due. 

Antifragile è dunque il vero opposto del concetto di fragilità: mentre un oggetto robusto (robusto era considerato l’opposto di fragile) più viene colpito e più rischia di soccombere ai colpi, l’antifragile si rafforza. 

Cosa c’entra tutto questo con te? 

Chi è antifragile diventa più forte nelle avversità. 

In un sistema caratterizzato dal disordine, dove non basta comportarsi bene per ricevere una promozione e anche il progetto perfetto può rivelarsi – se il mercato lo decide – un fallimento, le persone antifragili prosperano. 

È un cambio totale di mindset.

Ti parlo di tutto questo qui.

E proprio per allenare la nostra mente a mantenere il focus solo su cosa è importante e può fortificarci, voglio parlarti dell’importanza dei desideri.

Conosci il quaderno dei desideri? 

Desiderare a volte è difficile, soprattutto se il morale è a terra. 

Ci mette di fronte all’obbligo di chiarire cosa vogliamo fare, in quanto e per quanto tempo, dove e come farlo. 

I desideri, come qualsiasi altra cosa che mettiamo in secondo piano rispetto alle responsabilità, vanno riportati da qualche parte, e nella maniera più chiara possibile perché possano tornarci utili, ogni giorno.

Ed è qui che entra in gioco il quaderno dei desideri.

ll quaderno dei desideri diventa una fonte concreta di ispirazione: qualcosa che vi aiuterà a trovare la direzione permettendovi di focalizzarti sulle cose a cui tenete.

Ecco qualche regola da tenere a mente:

● Prendi un quaderno e scrivi 101 desideri;

● Inizia ogni desiderio con “Io voglio”;

● Evita il “non”;

● Al massimo 14 parole per ogni desiderio;

● Il desiderio non va ripetuto;

● Non desiderare denaro (perché è inutile se non sai esattamente come volete spenderlo);

● Non desiderare che altri facciano quello che vuoi tu (incluso innamorarsi!).

Prendere coscienza dei tuoi desideri può aiutarti ad organizzare le idee e attivare quello che in psicologia viene definito il RAS, ovvero il sistema reticolare attivatore ascendente. 

Il compito del RAS è riuscire ad individuare all’interno di una miriade di informazioni – la confusione – quali informazioni fanno per te e quali no. 

Si tratta di un meccanismo inconscio che risponde esattamente a come lo programmiamo.

E questo esercizio aiuterà il tuo RAS ad individuare, in mezzo alla confusione, esattamente quello che ti serve e che ti può far star bene.

Ti parlo di tutto questo qui.

Nel frattempo allenati anche tu con i desideri.

Alla luce di ciò che ti ho raccontato, ti consideri antifragile? Come hai affron
Cosa desideri per questo nuovo anno?
Quali sono i cambiamenti che desideri apportare nella tua vita? 

Rispondi a queste domande nei commenti e confrontiamoci insieme! 

Un abbraccio,

Mariagrazia

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